“Cari figli! I venti del male, dell’odio e dell’inquietudine soffiano sulla terra per distruggere le vite. Perciò l’Altissimo mi ha inviato a voi per guidarvi verso la via della pace e della comunione con Dio e con gli uomini. Voi, figlioli, siete le mie mani estese: pregate, digiunate e offrite sacrifici per la pace, tesoro al quale anela ogni cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Medjugorje, messaggio del 25 ottobre 2023 dato a Marija
2. Uno spirito di rivelazione. Un sacerdote francofono, amico di vecchia data, durante un rapido soggiorno a Medjugorje, ci ha raccontato un evento sorprendente che può far riflettere su ciò che accade nel mondo invisibile durante la santa messa. Un giorno stava celebrando nella sua parrocchia e, quando cominciò a pregare per i defunti secondo il rito del messale, vide un uomo avvicinarsi a lui, davanti all’altare. Il nostro amico ne fu molto sorpreso, perché questa persona non era un sacerdote né tanto meno era stata invitata a concelebrare. Portava dei vestiti normali e, di primo acchito, il sacerdote fu turbato. Che cosa viene a fare qui, si chiedeva? Ma subito dopo comprese il motivo della sua presenza, perché quell’uomo lo supplicò: “Preghi per me! Preghi per me!” E diede al sacerdote il suo nome e cognome: “mi chiamo XXX XXX (manteniamo l’anonimato!). Allora il celebrante pregò immediatamente per lui ad alta voce, menzionando il suo nome e cognome, come quando la messa è offerta per un defunto. Dopodiché quell’uomo scomparve così com’era venuto.
Tutto ciò è altamente significativo! Il fatto che dei preti o dei laici vedano le anime del Purgatorio non ha nulla di straordinario. Il sacrificio della messa è un mistero molto profondo che unisce la terra al cielo e il cielo alla terra. Le anime dei defunti hanno bisogno del nostro aiuto! A volte, con il permesso di Dio, ci danno dei segni per sollecitare la nostra preghiera. Offrire loro i nostri suffragi è un grande atto d’amore nei loro confronti e le aiuta a entrare più velocemente in Paradiso. (Vedi PS2). Non dimentichiamo che per l’anima, la più piccola sofferenza di purificazione in Purgatorio è più dolorosa delle più grandi sofferenze sulla terra. Aiutarle è dunque urgente.







